sabato 8 settembre 2012

Se Parigi celebra la Duchessa di Galliera...


Parigi, nei "luoghi della Duchessa di Galliera". 
Vicino al Trocadero (una grande spianata da cui si gode di una meravigliosa vista sulla Tour Eiffel) sorge il Musee Galliera, voluto proprio dalla Duchessa Maria Brignole Sale attorno al 1870. 
Si arriva davanti ad una cancellata e subito ti accoglie la scritta "Rue Brignole". Viene un po' di impressione a vedere un po' di "genovesiotà" nella grandeur di Parigi. 
Oltre la bellissima cancellata un bellissimo giardino che è un centrino di fiori con mosaicolture curatissime. Giri attorno al palazzo, i cancelli sono chiusi. un cartello avvisa che il Comune di Parigi sta sottoponendo l'intera struttura ad un restauro accurato che terminerà nell'autunno del 2013. 
 
A sinistra, poco più in alto un'altra via "Rue Galliera", ti giri e vedi una targa commemorativa, nuova di zecca: "Rue Galliera 1811 - 1888 Voie ouvert par la Duchesse de Galliera"; poi ti giri ancora e vedi anche il nome di un Cafè porta il nome di Galliera. 
Ore 11:00. Arrivo alla fermata della metrò "Varenne". Non mi sto riferendo al cavallo. No, ma a Rue de Varenne. In mezzo alla via, in mezzo a guardie armate e gendarmi vari, sorge l'Hotel Matignon, dimora ufficiale dei Duchi di Galliera, anzi "LA" casa dei Duchi di Galliera, dove abitavano sul serio! Ora è chiusa, con un gendarme davanti che ci invita a ritornare il 15 settembre, quando sarà aperta al pubblico. 
Ma dentro è viva e ben restaurata. Dentro vi abita il Primo Ministro Francese. 
Poco oltre l'ambasciata italiana e il Centro Culturale Italiano. Arrivo in fondo al bellissimo, austero viale. E incrocio Rue du Bac, (vicino all' Hotel des Invalides,sacrario napoleonico) dove la Duchessa ha comprato i piatti in porcellana decorata che l'Opera Pia di Voltri ha ceduto in comodato a Palazzo Rosso. 


 Qui, a Parigi ti rendi conto che i luoghi che contano parlano sempre di lei. Noi, a Genova, l'abbiamo cancellata, dimentichiamo il monumento di Raffaele De Ferrari in un magazzino, lasciamo la sua amata villa di Voltri nello sfacelo. Più che uno sfogo è un augurio: spero di vedere la stessa cura e l'inizio dei lavori di restauro del Parco della Duchessa di Galliera, a Voltri. Allora forse saremo degni di Parigi, 

1 commento:

  1. Complimenti Matteo per il tuo blog e per le tue iniziative.
    Sai, una persona che mi segue su twitter mi ha segnalato il tuo sito, in quanto di recente ho pubblicato sul mio blog un post dedicato a Villa Duchessa di Galliera, nel quale non ho potuto fare a meno di mostrare le condizioni in cui versa la villa ed per me è un dispiacere grande, come per te.
    Posti magnifici per nulla valorizzati. E ho letto su Il secolo XIX la notizia che riguarda le riaperture di alcuni luoghi di sicuro interesse a cura della tua associazione culturale, verrò a visitare la casa di Mameli e il teatro della Duchessa e se sarà possibile scatterò qualche foto e ne parlerò sul mio blog.
    Intanto da genovese ringrazio te e voi tutti per aver restituito alla città luoghi di così grande valore.
    Io amo immensamente Genova, la sua storia e i suoi tesori. E anch'io, quando sono stata a Parigi ho visto quanto i francesi abbiano cura dei luoghi della Duchessa, dovremmo imparare da loro, hai pienamente ragione.
    A presto e complimenti ancora!

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